Murlo_Trekking_Urbano

MURLO
Alla scoperta dei percorsi e dei gusti. Cibo per l’anima, cibo per la mente

Il percorso tocca tre piccoli insediamenti, quasi senza soluzione di continuità, punti di riferimento dell’antico feudo dei Vescovi di Siena. Si parte da Lupompesi, si arriva al Castello di Murlo (o viceversa) passando per Vescovado di Murlo, frazione principale del Comune, insieme a Casciano di Murlo. Tutto nel nome di una storia medievale, che ne cela un’altra, ancora più affascinante: quella legata agli Etruschi. Non a caso, il palazzo vescovile e quello delle carceri ospitano uno dei più importanti musei etruschi, uno dei pochissimi che offre la parziale ricostruzione di antichi edifici, restituiti dagli scavi (ancora in corso) nella collina di fronte: quella di Poggio Civitate.

Qui, oltre a un’affascinante visita guidata, c’è l’opportunità di partecipare a laboratori per tutte le età. Questo percorso si interfaccia con una urbanizzazione policentrica i un territorio vasto, ma occupato da appena 2.500 abitanti. Murlo domina i boschi, i panorami collinari, caratterizzati da piccoli insediamenti, pievi castelli, antiche testimonianze per una Toscana inaspettata.

Info Percorso:

Giorno percorso: sabato 31 ottobre
Tempo di percorrenza: 3 ore comprese visite degustazioni. 1 ora per la percorrenza
Lunghezza: circa 4 Km
Difficoltà: bassa
Punto di partenza: Murlo Castello (mattina) – Lupompesi (pomeriggio)
Orario di partenza delle visite guidate:
ore 10 da Murlo a Lupompesi
ore 15 da Lupompesi a Murlo

Per Informazioni:

Comune di Murlo
Ufficio Staff del Sindaco Simone Marrucci
Tel.: 0577 049212 – 348 9002057 Eleonora Lillo
Tel.: 0577 049215 – 348 9003563
E-mail: s.marrucci@comune.murlo.siena.it
E-mail: e.lillo@comune.murlo.siena.it
Web: www.bluetrusco.land

LA RICETTA: SCOTTIGLIA

La scottiglia è una ricetta tipica della Toscana, che prevede l’utilizzo di vari pezzi di carne e del pane raffermo. Le sue origini sembrano arrivare dalla cucina medievale o addirittura da quella etrusca. E’ un piatto utile per poter utilizzare il pane avanzato dai giorni precedenti e si tratta di un piatto povero, tipico della cultura contadina e della tradizione gastronomica toscana. La carne andrebbe cotta dentro il coccio o in una padella di ferro, per darle semplicemente una scottata, tipo di cottura che dà il nome al piatto. La scottiglia si può realizzare con i tipi di carne che più ci piacciono o che abbiamo a disposizione.

Ingredienti:
Agnello e/o pollo e/o vitello
vino bianco
olio extra vergine di oliva
pomodoro
sedano
salvia
prezzemolo
sale
peperoncino
aglio
rosmarino
pane raffermo

Preparazione:
In una padella abbastanza capiente per contenere tutti i pezzi di carne, fate rosolare nell’olio due spicchi d’aglio, il rosmarino e la salvia. Unite poi la carne tagliata a pezzettini e quando la carne avrà realizzato una piccola crosticina aggiungete il vino e fate evaporare. Aggiungete il pomodoro, il prezzemolo e il sedano, cuocete a fuoco lento con l’aggiunta di sale e di peperoncino. Aggiungete acqua se il sughetto si restringe troppo. Tagliate il pane a fette sottili e mettetele in una zuppiera. Quando la carne è cotta, allungate il sugo con altra acqua, salate e aggiungete ancora un po’ di peperoncino. Versate la carne e il sugo sopra il pane, per inzupparlo per bene. Se volete, potete aggiungere del pecorino grattugiato.

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