Amelia_Trekking_Urbano

AMELIA
Intorno alla collina: paesaggi e sapori

Percorso 31 ottobre – “Cibo per il corpo”
La cittadina di Amelia, sorge arroccata su un colle roccioso alle cui pendici si estendono distese di lecci ed ulivi, interrotti da vigne sospese e dal lento scorrere del fiume Tevere. La vite e l’olivo rendono prezioso l’arredo delle colline, completato da ciuffi di macchia mediterranea e boschi con querce e castagni, dove in autunno si raccolgono funghi prelibati. Ai piedi del colle il Parco del Rio Grande con i suoi frutti antichi e dimenticati. Siamo nella zona di produzione dei fichi, già conosciuti dai Romani: qui vengono essiccati e farciti secondo un metodo di lavorazione particolare. Il percorso inizia da Porta Romana e costeggia la collina fino a rientrare nel cuore della città, a Palazzo Petrignani, dove verrà allestita una degustazione.

Percorso 1 novembre – “Cibo per l’anima” – Museum Trekking
Questo appuntamento promuove la conoscenza di luoghi solitamente chiusi al pubblico per originali itinerari a piedi, sul tema del cibo. I percorsi guidati in città, adatti anche per famiglie, porteranno inoltre alla scoperta di suggestivi punti panoramici. È prevista una degustazione finale.

Info Percorso:

Giorno percorso: sabato 31 ottobre
Tempo di percorrenza: 3 ore
Lunghezza: 5 Km
Difficoltà: media (tratti in salita)
Punto di partenza: Porta Romana, XXI Settembre
Orario di partenza delle visite guidate: ore 15 (ritrovo 14.45)

Giorno percorso: domenica 1 novembre
Tempo di percorrenza: 2 ore
Lunghezza: 2 Km
Difficoltà: media (tratti in salita)
Punto di partenza: ingresso Museo Arche-ologico, Piazza A. Vera
Orario di partenza delle visite guidate: ore 10.45 (ritrovo 10.30)

Per Informazioni:

IAT Amelia
Tel.: 0744 981453
Fax: 0744 981566
E-mail: info@iat.amelia.tr.it

LA RICETTA: PALOMBE ALLA LECCARDA

Si tratta di un piatto tradizionale e identitario della cucina amerina. Una ricetta da gustare nei mesi invernali magari davanti a un camino acceso con lo spiedo.

Procedimento:
Infilare le palombe sullo spiedo e, nella leccardiera (che è un’invenzione locale: un mezzo cilindro di terra cotta sorretto da quattro piedini ), a freddo, aggiungere, per ogni volatile:
1 bicchiere di vino rosso,
1 spicchio d’aglio
½ limone tagliato a pezzi
1 ciuffetto di salvia
1 rametto di rosmarino
2 dita di olio misurate in un bicchiere
qualche acino di pepe nero
qualche oliva verde o nera
Collocare la leccardiera sotto le palombe per poter raccogliere le colature di olio somministrate alla cottura. (E’ consigliabile di tanto in tanto versare sulle palombe qualche cucchiaio della salsa della leccardiera). A cottura quasi ultimata, togliere le interiora delle palombe, pestarle finemente con il coltello e unire alla leccarda una cucchiaiata di salsa di oliva.; nel trito delle interiora aggiungere una mollica ben abbrustolita (per ogni piccione) impregnata di vino rosso e passarla finemente (insieme alle interiora) sulle carni arrostite. Tagliare le palombe a pezzi lasciandole qualche minuto nella salsa preparata nella leccardiera, quindi servire.

IL PRODOTTO TIPICO: FICHI GIROTTI

Se vi trovate ad Amelia non potete non assaggiare i Fichi Girotti ovvero fichi secchi farciti di cioccolata e altri ingredienti. Essendo una terra ricca di fichi, fin dall’antichità, i produttori del territorio ne hanno studiato le caratteristiche e trovato il modo per trasformarli da semplice frutta a un prodotto di pasticceria. Già in epoca medioevale i fichi di Amelia erano destinati alla tavola dei Papi. Basti pensare che tra le obbligazioni cui erano tenuti gli amerini, c’era quella di portare al Papa, annualmente,”centum pignatuli ficuum ” ( cento pignattelli di fichi ) tradizione che si è perpetuata per secoli.

Nel 1830 ad Amelia si apre la ditta di produzione di fichi essiccati “Antonio Girotti”, fondata nella propria città dall’omonimo patriota, ufficiale dell’esercito garibaldino, amico intimo di Giuseppe Garibaldi. Ottant’anni dopo, il nipote , cominciò a pubblicizzare il prodotto, come: «Fichi Girotti, il dolce frutto specialità d’Amelia», nelle stazioni di tutt’Italia, ottenendo un grande successo di vendite. Ancora oggi, la ditta “Fichi Girotti” ha la sua fabbrica nel centro storico di Amelia e produce essenzialmente rotelle di fichi secchi farciti e pressati. I fichi essiccati, vengono accuratamente selezionati ed aperti, poi collocati in stampini e riempiti con mandorle tostate, noce, canditi cacao ed altri ingredienti tenuti segreti, secondo l’originale ricetta del fondatore. Vengono poi pressati ed acquistano la caratteristica forma di rotelle.

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